Il cetriolo (Cucumis sativus L.) è una pianta annuale strisciante o rampicante che appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee.
Ha forma allungata, simile a quella dello zucchino, buccia spessa, leggermente bitorzoluta e di colore verde, polpa bianca succosa, leggermente acidula, con semi nella parte centrale.
Viene mangiato crudo tagliato a fette in insalata o conservato
Raccolto immaturo, di piccole dimensioni (cetriolino), viene posto sotto aceto e consumato in antipasti misti ed entra affettato nella composizione della giardiniera.
I cetrioli freschi, possono essere conservati in frigorifero per 7-8 giorni; in alternativa è possibile conservarli a fette mettendoli sotto sale.
I cetrioli, rispetto ad altri tipi di ortaggio, non hanno un particolare contenuto vitaminico; sono invece molto ricchi di potassio.
Il cetriolo è un ortaggio che ha un basso contenuto calorico, per questo motivo è molto utilizzato nelle diete dimagranti; viene consumato soprattutto fresco in insalata ,ma può essere utilizzato per la preparazione di minestre calde o fredde.
In diverse cucine orientali si usa consumarlo anche cotto.
Alcuni ritengono che il cetriolo sia poco digeribile, forse a causa del suo aroma particolare.
Semina
Si semina si può fare direttamente sul campo o anche in semenzaio.
All’aperto in aprile-maggio in buchette, distanti 40-50 cm alla distanza di 0,80-1 e 1,20-1,50 metri, mettendo tre-quattro semi per ogni buchetta, distanziati di 2-3 cm, quando le giovani piantine sono alquanto sviluppate si diradano lasciando una sola piantina per buchetta
Coltivazione
Il cetriolo è una specie alquanto esigente e vuole terreni molto fertili, freschi, irrigui, preparati con una lavorazione profonda almeno 35-40 cm e concimati con 90-100 unità d’anidride fosforica e 200-250 unità d’ossido di potassio.
E' indispensabile sostenere le piante con le speciali reti a maglia larghissima in plastica
Irrigazione
Per avere una buona coltura, è fondamentale fare attenzione anche all'irrigazione: il cetriolo necessità di una quantità d'acqua costante, evitando, però, la formazione di pericolosi ristagni idrici.
Potatura:
è stato dimostrato che i cetrioli drisentono negativamente della cimatura sulle prime due foglie e sui rametti fruttiferi per cui è sconsigliata come pratica colturale.
Parassiti
I primi trattamenti si fanno con un cuprorganico sistemico, quindi s’interviene anche con amicino al piede delle piantine per il controllo del marciume del colletto molto pericoloso.
Altri trattamenti possono essere fatti per il controllo dell’oidio e dei pidocchi.
Coltivazione dei Cetrioli da sottaceti
Per la coltura dei cetriolini da sottaceto si seguono le stesse norme della coltura precedente, ma non si cimano e la raccolta si fa molto anticipata cercando di levare frutti che abbiano raggiunto lo stesso volume. Si consiglia anche di seminarli a file semplici.
Curiosità:
Già nel Cinquecento, il medico e umanista italiano Pietro Andrea Mattioli raccomandava i semi e il succo del cetriolo per "far bella la pelle". È indicato per ammorbidire la pelle che tende ad assumere una maggiore elasticità, il suo succo è consigliato dopo un'esposizione al sole, mentre la polpa è efficace per le pelli secche. Oltre a questo uso esterno, non bisogna dimenticare che il cetriolo è ricco di sali minerali, vitamina C e aminoacidi.
In diverse cucine orientali si usa consumarlo anche cotto.
Alcuni ritengono che il cetriolo sia poco digeribile, forse a causa del suo aroma particolare.
Semina
Si semina si può fare direttamente sul campo o anche in semenzaio.
All’aperto in aprile-maggio in buchette, distanti 40-50 cm alla distanza di 0,80-1 e 1,20-1,50 metri, mettendo tre-quattro semi per ogni buchetta, distanziati di 2-3 cm, quando le giovani piantine sono alquanto sviluppate si diradano lasciando una sola piantina per buchetta
Coltivazione
Il cetriolo è una specie alquanto esigente e vuole terreni molto fertili, freschi, irrigui, preparati con una lavorazione profonda almeno 35-40 cm e concimati con 90-100 unità d’anidride fosforica e 200-250 unità d’ossido di potassio.
E' indispensabile sostenere le piante con le speciali reti a maglia larghissima in plastica
Irrigazione
Per avere una buona coltura, è fondamentale fare attenzione anche all'irrigazione: il cetriolo necessità di una quantità d'acqua costante, evitando, però, la formazione di pericolosi ristagni idrici.
Potatura:
è stato dimostrato che i cetrioli drisentono negativamente della cimatura sulle prime due foglie e sui rametti fruttiferi per cui è sconsigliata come pratica colturale.
Parassiti
I primi trattamenti si fanno con un cuprorganico sistemico, quindi s’interviene anche con amicino al piede delle piantine per il controllo del marciume del colletto molto pericoloso.
Altri trattamenti possono essere fatti per il controllo dell’oidio e dei pidocchi.
Coltivazione dei Cetrioli da sottaceti
Per la coltura dei cetriolini da sottaceto si seguono le stesse norme della coltura precedente, ma non si cimano e la raccolta si fa molto anticipata cercando di levare frutti che abbiano raggiunto lo stesso volume. Si consiglia anche di seminarli a file semplici.
Curiosità:
Già nel Cinquecento, il medico e umanista italiano Pietro Andrea Mattioli raccomandava i semi e il succo del cetriolo per "far bella la pelle". È indicato per ammorbidire la pelle che tende ad assumere una maggiore elasticità, il suo succo è consigliato dopo un'esposizione al sole, mentre la polpa è efficace per le pelli secche. Oltre a questo uso esterno, non bisogna dimenticare che il cetriolo è ricco di sali minerali, vitamina C e aminoacidi.
0 commenti:
Posta un commento