Come coltivare e far fiorire il Glicine



La Wisteria, comunemente conosciuta col nome di glicine, è originaria dell'estremo Oriente e più esattamente della Cina e del Giappone ed appartiene alla famiglia delle Papilionaceae.

Si tratta di un genere di 10 specie di arbusti rampicanti e rustici.

ll glicine è una delle piante rampicanti più robuste e conosciute. Nei nei nostri climi vive bene quindi risulta anche facile da coltivare.

Se volete acquistare un glicine, è meglio farlo in primavera quando è fiorito, ovvero fine Aprile/Maggio


Perché un glicine, anche in buona salute, non fiorisce?

Ci sono piante infatti, anche molto vecchie che senza motivo apparente, non hanno mai fiorito,  ed altre che hanno dato dei fiori piccoli o scialbi o tardivi.

La ragione principale potrebbe essere che è glicine  riprodotto per seme. I glicini  riprodotti da seme hanno un periodo giovanile molto lungo durante il quale non c'è fioritura. Questo periodo di  "maturazione" può durare 10 o anche15 anni.
Quando comprate un Glicine chiedete al vostro fornitore le più ampie garanzie.

Alcune varietà di Wisteria floribunda (Glicine del Giappone) anche se riprodotte per innesto hanno un periodo giovanile che dura da 2 a 4 anni durante il quale non c'è fioritura. 
Queste varietà sono le più appariscenti nella fioritura, bisogna avere pazienza.
Il terreno più indicato è di tipo argilloso, ma il glicine si adatta a vivere bene in qualunque tipo di terreno, l'importante è che questo sia ben drenato e ricco di sostanza organica

Potate regolarmente il vostro Glicine, la potatura esalta la fioritura. 

Moltiplicazione
può' avvenire sia per talea che per innesto. Nel primo caso nel periodo che va dalla fine di luglio alla fine di agosto si prelevano dei rami dell'anno e si mettono a radicare in un miscuglio di torba e sabbia ad una temperatura non inferiore a 16 ° C, per un migliore attecchimento è meglio nebulizzare dell'acqua sulle foglie, più volte al giorno.
Nella moltiplicazione ad innesto, nel mese di marzo occorre prelevare delle marze dalla pianta, ed innestarle sulla radice della Wisteria sinensis, successivamente interrare e mantenere ad una temperatura di 16 -18 °C.
La pianta del glicine può essere propagata anche per propaggine o da seme ( ma è sconsigliato)


Concimazione: Non concimate il Glicine con concimi azotati, questa sostanza esalta la crescita a discapito della fioritura, il Glicine è una Leguminosa e provvede da se al proprio fabbisogno di azoto. Concimate invece con concimi a base di Fosforo che aiuta la maturazione delle gemme.Concimare 1 o 2 volte l'anno con concimi complessi che contengano azoto, fosforo e potassio. Dopo 2 o 3 anni, quando la pianta si è bene irrobustita diminuite le concimazioni azotate sino a sospenderle del tutto. Alle piante adulte e sane continuate solo a dare del concime a base di fosforo solamente 1 volta all'anno.

Potatura

La potatura del glicine è sempre necessaria. Serve per contenerne l'eccessiva crescita e per dargli una forma più ordinata.

Potatura estiva: la potatura estiva favorisce la maturazione delle future gemme da fiore. Si fa nel mese di Luglio/Agosto e consiste nell'accorciare i rami di 1 anno lasciandoli lunghi 1 metro circa. E' opportuno tagliare via anche tutti i polloni e gli stoloni che si sono formati al piede della pianta. Questi tolglierebbero vigore e se la pianta è d'innesto e potrebbero essere dei polloni selvatici assolutamente inutili.

 Potatura Invernale: - Si fa in inverno dopo la caduta delle foglie. In zone fredde è meglio aspettare la fine del gelo. Si devono accorciare tutti i rami di 1 anno lasciando 4/6 gemme. Eliminare con l'occasione anche i rami deboli, rotti o secchi e tutti i polloni alla base del fusto. Nel caso si voglia allungare la pianta si deve lasciare un ramo adatto e legarlo nella forma e direzione voluta.


Malattie 
IL glicine è una pianta molto rustica e robusta, ma viene attaccato da parassiti e funghi come ogni  essere vivente.

  • Afide nero - I pidocchi delle piante si vedono a occhio nudo specialmente in primavera e nelle stagioni umide. Con la stagione calda e asciutta il problema si risolve senza interventi particolari. Può essere pero'dannoso solo sulle giovani piante. Se necessario trattare il giovane glicine con un prodotto aficida .
  •  Ragno rosso - Si manifesta nella stagione calda e asciutta, colpisce tutta la pianta ma soprattutto le foglie adulte dandogli un tipico aspetto "foglia bruciacchiata". Infatti spesso viene confuso la mancanza d'acqua. Con l'arrivo della stagione più fresca il problema si risolve.  In caso di forti attacchi trattare con un prodotto acaricida ripetendo il trattamento dopo 10 giorni. 
  •  Malattie crittogamiche - attacchi fungini di Oidio (Mal bianco) che produce macchie biancastre irregolari sulle foglie, talvolta vengono attaccati anche i giovani germogli.
  •  La Cercospora  produce sulle foglie macchie circolari 
  • La Phyllosticta che produce piccole macchie necrotiche. Nessuna di queste malattie crea seri danni e normalmente non è necessario fare alcun trattamento. 
  • L' Agrobacterium tumefacens - è un batterio che si insedia nell'apparato radicale e può portare alla morte piante anche molto vecchie. Non c'e rimedio per questa malattia, ma per fortuna è molto rara. 
  • La carie del legno -sono funghi che si insinuano tra tronchi delle piante molto vecchie facendo morire progressivamente il legno. Possono arrivare a colpire l'intero tronco e quindi a far morire la pianta. Con l'aiuto di arnesi taglienti e disinfettati asportare completamente il legno morto sino a mettere a nudo quello sano e spennellare con pasta fungicida. L'operazione, se fatta accuratamente, ferma l'infezione e risana il nostro glicine donando un aspetto vissuto al tronco. 
  •  Clorosi - questa non è una malattia ma una sofferenza della pianta dovuta alla sfavorevole reazione del terreno che impedisce l'assorbimento del ferro da parte delle radici. Il fogliame  diventa giallastro, nei casi più gravi viene compromessa anche la fioritura. Distribuire intorno alla pianta del solfato di ferro 30/50 gr per mq e dello zolfo in polvere 50/100 gr a mq. Ripetere una o due volte all'anno tutti gli anni. Talvolta il problema è dovuto alla presenza di calcinacci interrati. In tal caso occorre bonificarlo.

Glicine rosa

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