Le petunie si coltivano in vaso sui terrazzi, sia il genere erette che ricadenti.
Piante rustiche facili da coltivare, richiedono una buona esposizione al sole o mezzo-sole. Il terreno deve essere particolare: fertile e ricco di sostanze organiche, drenante e leggero.
Il terreno troppo sciolto o sabbioso, oppure quello povero di elementi nutritivi, rallenta notevolmente la crescita della petunia, che così sviluppa pochi fiori.
Le petunie abbastanza esigenti per quanto riguarda le annaffiature; possono sopportare alcune ore di siccità, ma le piante tendono ad appassire rapidamente in caso di carenza di acqua prolungata; annaffiare, quindi, con regolarità, ogni 2-3 giorni, intensificandole durante i mesi estivi. In ogni caso evitare di lasciare acqua stagnante ed attendere che il terreno sia asciutto tra un'annaffiatura e l'altra
Concimazione
La petunia ha bisogno di frequenti e costanti concimazioni.
Per dare il giusto apporto nutritivo alla petunia occorrono concimi liquidi per piante annuali, da diluire nell’acqua per l’innaffiatura.
Parassiti
Il maggior parassita è il ragnetto rosso. Le foglie assumono colore grigio - giallastro, talvolta rugginoso. Vengono attaccate anche dagli afidi
Moltiplicazione
La moltiplicazione avviene con la semina invernale sotto vetro e successivo trapianto dopo la fine del periodo freddo, o seminando in pieno campo in primavera nelle zone fredde o in autunno nelle regioni con inverni miti.
La moltiplicazione avviene con la semina invernale sotto vetro e successivo trapianto dopo la fine del periodo freddo, o seminando in pieno campo in primavera nelle zone fredde o in autunno nelle regioni con inverni miti.
Le varietà pregiate, non riproducibili per seme, vengono moltiplicate agamicamente per mezzo di talea fatte svernare sotto vetro.
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