Come si rinvasa la Camelia?



Il genere Camelia, comprende circa 70 specie di piante a portamento arbustivo o arboreo, con foglie persistenti e lucide e fiori, semplici, semidoppi o doppi e che assumono colorazioni che vanno dal bianco al rosso.
Le camelie possono essere coltivate tranquillamente in vaso, con la possibilità di ripararle dal gelo nella stagione invdernale, nelle zone a clima più rigido.

Malattie, parassiti, piccoli problemi.
  • - Afidi e cocciniglie: sono visibili a occhio nudo e si manifestano con produzione di macchie scure sul fogliame che diventa anche appiccicoso. Bisogna ripulire la pianta e trattarla con prodotti insetticidi per gli afidi; anticoccidici per le cocciniglie (per queste si può ricorrere anche allo strofinamento della parte con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool).
  • - Gelate: danneggiano foglie, gemme e fiori.
  • - Piccole macchie scure sulle foglie: possono essere causate dal terreno eccessivamente calcareo.
  • - Neve: se lasciata sulle foglie, può causare delle bruciature
Il rinvaso della pianta di Camelia andrà effettuato ogni anno per le piante che hanno pochi anni di vita, dopo si potrà effettuarlo anche ogni due o tre anni. 
Le Camelie non sono difficili da coltivare in vaso ma è importante seguire questi semplici suggerimenti; la moltiplicazione si effettua per seme ma si ottengono risultati più sicuri effettuando le talee.


L’operazione va svolta in una giornata mite e senza vento, che potrebbe asciugare le microradici superficiali. 

  1. Togliete la pianta dal suo vecchio vaso e osservate attentamente le radici. 
  2. Se queste sono quasi invisibili, scegliete un contenitore di poco più grande (aumentate il diametro di circa 5-7 cm) - se sono arrotolate, incastrate, occorre procurarsi un vaso di dimensioni maggiori. In questo modo, la pianta troverà spazio per lo sviluppo e non richiederà rinvasi per almeno 2-4 anni. 
  3. Una volta rimosso il pane di terra, rimuovete parte del terriccio superficiale che incrosta le radici. 
  4. Ora preparate il nuovo vaso, in terracotta o plastica. 
  5. Spezzettate grossolanamente dei cocci per coprire i fori di drenaggio. 
  6. Stendete uno strato di argilla espansa di almeno 2 dita o anche di più se il contenitore è grande.
  7.  Il terriccio deve essere grossolanamente sbriciolato per evitare di lasciare zolle compatte. 
  8.  Ponete la pianta nel nuovo contenitore, facendo in modo che la linea di interramento sia a circa 2 cm dal bordo. Il colletto (punto di innesto tra fusto e radici) non deve essere mai coperto. 
  9. Spargete qualche granulo di concime organico a lenta cessione: fornirà nutrimento graduale alle radici in attecchimento. 
  10. Compattate bene con le mani la superficie e innaffiate con delicatezza.


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