Il genere Camelia, comprende circa 70 specie di piante a portamento arbustivo o arboreo, con foglie persistenti e lucide e fiori, semplici, semidoppi o doppi e che assumono colorazioni che vanno dal bianco al rosso.
Le camelie possono essere coltivate tranquillamente in vaso, con la possibilità di ripararle dal gelo nella stagione invdernale, nelle zone a clima più rigido.
Malattie, parassiti, piccoli problemi.
L’operazione va svolta in una giornata mite e senza vento, che potrebbe asciugare le microradici superficiali.
Malattie, parassiti, piccoli problemi.
- - Afidi e cocciniglie: sono visibili a occhio nudo e si manifestano con produzione di macchie scure sul fogliame che diventa anche appiccicoso. Bisogna ripulire la pianta e trattarla con prodotti insetticidi per gli afidi; anticoccidici per le cocciniglie (per queste si può ricorrere anche allo strofinamento della parte con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool).
- - Gelate: danneggiano foglie, gemme e fiori.
- - Piccole macchie scure sulle foglie: possono essere causate dal terreno eccessivamente calcareo.
- - Neve: se lasciata sulle foglie, può causare delle bruciature
Le Camelie non sono difficili da coltivare in vaso ma è importante seguire questi semplici suggerimenti; la moltiplicazione si effettua per seme ma si ottengono risultati più sicuri effettuando le talee.
L’operazione va svolta in una giornata mite e senza vento, che potrebbe asciugare le microradici superficiali.
- Togliete la pianta dal suo vecchio vaso e osservate attentamente le radici.
- Se queste sono quasi invisibili, scegliete un contenitore di poco più grande (aumentate il diametro di circa 5-7 cm) - se sono arrotolate, incastrate, occorre procurarsi un vaso di dimensioni maggiori. In questo modo, la pianta troverà spazio per lo sviluppo e non richiederà rinvasi per almeno 2-4 anni.
- Una volta rimosso il pane di terra, rimuovete parte del terriccio superficiale che incrosta le radici.
- Ora preparate il nuovo vaso, in terracotta o plastica.
- Spezzettate grossolanamente dei cocci per coprire i fori di drenaggio.
- Stendete uno strato di argilla espansa di almeno 2 dita o anche di più se il contenitore è grande.
- Il terriccio deve essere grossolanamente sbriciolato per evitare di lasciare zolle compatte.
- Ponete la pianta nel nuovo contenitore, facendo in modo che la linea di interramento sia a circa 2 cm dal bordo. Il colletto (punto di innesto tra fusto e radici) non deve essere mai coperto.
- Spargete qualche granulo di concime organico a lenta cessione: fornirà nutrimento graduale alle radici in attecchimento.
- Compattate bene con le mani la superficie e innaffiate con delicatezza.
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