I fagioli: coltivazione e cura



 Il fagiolo è una leguminosa che  si adatta bene a tutti i terreni, anche quelli poveri, ma potendo scegliere sarebbe meglio né troppo sabbiosi né troppo argillosi.
I fagioli possiedono molte proprietà importanti, non solo dal punto di vista strettamente legato al metabolismo umano, ma anche dal punto di vista agronomico.
Coltivare un terreno con piante di fagioli, significa arricchirlo di azoto, un importante elemento capace di migliorare le condizioni e le caratteristiche del suolo.
I fagioli sono molto nutrienti e ricchi di vitamine A, B, C ed E, contengono inoltre sali minerali e oligominerali, come potassio, ferro, calcio, zinco e fosforo.
Come tutti i legumi, i fagioli sono ricchi di lecitina, un fosfolipide che favorisce l'emulsione dei grassi, evitandone l'accumulo nel sangue e riducendo di conseguenza il livello di colesterolo.

Principali varietà 

- Fagiolo Borlotto - di colore marrone-rossiccio, utilizzato per minestre e passati, è caratterizzato da un sapore più intenso rispetto alle altre varietà;
- Fagiolo Bianco di Spagna - adatto alle preparazioni di insalate e alle preparazioni in umido, è caratterizzato da un sapore piuttosto delicato;
- Fagiolo Cannellino - dalla caratteristica forma quasi cilindrica, adatto a essere essiccato o conservato in scatola. È una delle qualità più pregiate;
- Fagiolo Lamon - prodotto nelle campagne bellunesi, è particolarmente apprezzato per la sua buccia sottilissima e la polpa particolarmente tenera;
- Fagiolo Scozzese - di colore bianco e con macchie viola;
- Fagiolo dall'Occhio - di colore bianco crema, è riconoscibile per il caratteristico anello nero nel punto d'attacco del baccello al seme, si trova in commercio per lo più essiccato;
- Fagiolo Nero - di colore ebano brillante;
- Fagiolo di Sarconi - coltivato nell'Alta Valle dell'Agri in Basilicata, ha ottenuto il riconoscimento di IGP (Indicazione Geografica Protetta);
- Fagiolo Roviotti
- Fagiolo di Vigevano.


Semina
La semina va fatta scegliendo un'esposizione soleggiata. Il calendario lunare indica come momento più adatto alla semina del fagiolo il secondo ed il terzo giorno dopo il primo quarto lunare, a Sud il periodo più indicato è marzo e aprile e al Nord addirittura maggio.

Si possono fare anche delle le semine scalari (ogni 15 giorni si semina qualche piantina) da primavera ad estate per avere il raccolto fino all’autunno.

Annaffiature 
Annaffiamo con ssiduità quando compariranno i primi fiori, evitando di bagnare le foglie per tenere lontane le malattie fungine.

Concimazione
La concimazione si effettua con prodotti naturali ( letame maturo in terriccio medio) interrato in profondità.

Raccolta
I primi fagiolini saranno pronti dopo 50-70 giorni dalla semina, mentre per i fagioli da sgranare dovremo attendere 80-120 giorni.

Se il fagiolo perde i fiori?
I fagioli iniziano a vegetare a 12-14° C, ed è quindi possibile in pianura padana iniziare la coltura in pieno campo solo in primavera avanzata (in genere nella seconda quindicina di aprile). Le temperature giornaliere più adatte a questa coltura variano tra i 21 e i 25° C; al di sopra dei 26° C la vegetazione rallenta.
 In media con valori attorno ai 15° C non si verifica la fioritura, e in presenza di temperature elevate (circa 35° C) si ha la caduta dei fiori e/o la produzione di baccelli malformati e contenenti un numero ridotto di semi. I fagioli di Spagna tollerano però anche temperature vicino ai 10° C.

Parassiti
Alcuni Parassiti e Malattie di questa pianta:
Peronospora
Sclerotinia e Muffa grigia
Afidi
Acari
Tripidi
Altica
Cimice verde
Nottue
Phytomyza atricornis

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