Come coltivare e curare i pomodori


Chi desidera far crescere le piantine direttamente da seme,  mettere i semi nei vasetti ricoprendoli con un sottilissimo strato di terra.
Per crescere, le piantine di pomodoro hanno bisogno di luce, sole ed acqua, la terra non dovrà mai essere asciutta, facendo attenzione ad annaffiare a pioggia per non rischiare di rompere le piantine.

Chi invece compera le piantine in vivaio
  1. Far crescere le piante da maggio a settembre in luogo soleggiato.
  2. Scegliete piantine robuste da piantare, che siano di colore verde scuro, alte circa 20 cm.
  3. Concimare la terra molto tempo prima di trapiantare le piantine. La terra deve essere ben zappata e dissodata
  4. Piantate le piantine stando attenti a che la radice sia a 1,5 cm sotto terra.
  5. Spaziate le piante a 45 cm l’una dall’altra, e in file separate da 60 cm tra loro. 
  6. Subito dopo averle piantate, legate le piante ad un bastoncino.
  7. Non annaffiate troppo, altrimenti i frutti possono spaccarsi
  8. Effettuare la cimatura (asportazione del germoglio principale della pianta quando ha prodotto il numero di infiorescenze che si è deciso di tenere) si esegue solo sulle colture a sviluppo indeterminato per controllare il periodo di fruttificazione, migliorare la precocità e la pezzatura dei frutti.
  9. Viceversa, sulle varietà determinate di pomodoro, non si eseguono né la cimatura né la sfemminellatura (asportazione dei germogli che si sviluppano all’ascella delle foglie al fine di allevare la pianta a stelo unico).
  10. D'estate ricoprire il terreno sotto la pianta di paglia, per contrastare i parassiti e per conservare l’umidità delle radici.
  11. Quando le piante di pomodori saranno alte circa 20 cm è consigliabile sostituire i bastoncini con canne o pali più robusti, che possano sostenere meglio le piante con i frutti maturi.

Malattie e rimedi
  • Ruggine la cosiddetta Ruggine può colpire il fogliame, gli steli e i frutti del pomodoro. Sintomi: macchie scure con anelli concentrici si sviluppano a partire dalle foglie più vecchie. La superficie fogliare circostante diventa gialla. Le foglie più giovani possono cadere lasciando i frutti esposti al sole. I pomodori presentano macchie nere.
Cosa fare: Trattamento preventivo a base di fungicida specifico (fine maggio, da ripetere dopo due settimane). Rimuovere le piante colpite e raccogliere tutte le foglie e i pomodori caduti non appena siano visibili i primi sintomi. Questo fungo colpisce soprattutto all’aperto.

  • Muffa grigia delle foglie: riguarda solo le foglie del pomodoro, a partire da quelle più vecchie. Sintomi: Piccole macchie scure visibili su entrambe le facce delle foglie. Le macchie hanno un colore grigio marrone, ma spesso nella parte superiore della foglia assumono contorni gialli. La parte centrale delle parti colpite si secca, alla fine le foglie cadono, i frutti non si sviluppano. E’ una malattia molto grave.
Cosa fare: Un clima caldo, umido e scarsamente arieggiato incoraggia la mattia. Migliorare quindi la circolazione dell’aria. Rimuovere tutte le piante colpite, somministrare prodotto specifico.

  • Pronospora colpisce sia le foglie che i frutti dei pomodori, e si propaga rapidamente. Sintomi: compaiono macchie grigie sulle foglie che presto seccano. Un anello di muffa bianca a volte si sviluppa attorno alle macchie, soprattutto in caso di pioggia. Striature scure possono apparire sugli steli. Macchie scure si presentano anche sui frutti, sia maturi che acerbi.
Cosa fare: E’ molto difficile porre rimedio, meglio ricorrere a prodotti preventivi. Le piante malate vanno asportate immediatamente. Una buona circolazione dell’aria riduce sensibilmente il rischio di infestazione.

  • Septoriosi: E’ a volte scambiata per la peronospora. Sulle foglie si presentano macchie circolari grigie con puntini al loro interno. Possono manifestarsi anche larghe macchie marroni. Le foglie più vecchie cadono quasi subito.
Cosa fare: Allontanare le piante colpite e le loro parti. Sebbene si tratti di una patologia abbastanza aggressiva è fortunatamente rara.

  • Verticillium: Le foglie ingialliscono, presentano ingiallimento e necrosi, appassimento. La causa è un fungo del terreno, che può colpire la maggior parte delle piante. La rotazione delle colture e la selezione di varietà resistenti è fondamentale. I sintomi comprendono inoltre: perdita di turgore della chioma nelle ore più calde della giornata e recupero durante la notte, macchie tra le venature delle foglie più vecchie. Questo fungo inibisce la capacità della pianta di assorbire l’acqua e le sostanze nutritive .
Cosa fare: Rimuovere le piante colpite e bruciarle, scegliere varietà resistenti, ruotare spesso le colture

  • Eccesso di Azoto: Le foglie si arricciano verso l’alto, il colore può scurirsi.
Cosa fare: Controllare la dose dei fertilizzanti, sciacquare il substrato con annaffiature di sola acqua.

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