La violetta africana



La Saintpaulia, ovvero la Violetta Africana, come viene comunemente chiamata, è la pianta d’appartamento più conosciuta e coltivata.
La caratteristica di questa pianta sono i fiori che sbocciano in tutte le stagioni.La taglia delle Violette africane è variabile. Esistono cultivar che richiedono un vaso
da 20 cm, altre come le mini vasi da 10 cm ed altre ancora come le lilliput vasi di soli 4 cm.
Le foglie sono di forma più o meno tondeggiante o cuoriforme, sono di colore verde scuro, più o meno intenso ed hanno un aspetto vellutato in quanto sono ricoperte, sulla pagina superiore, da una fitta e sottile peluria.
Dall'ascella delle foglie crescono i fusti fioriferi, che formano un'infiorescenza con pochi fiori, singoli o anche doppi (soprattutto negli ibridi), con cinque petali stellati, con colori che vanno dal bianco al blu, al rosso e al violetto passando per tutta una gamma intermedia di sfumature.


Coltivazione

Le violette africane in natura sono piante di sottobosco pertanto non vanno mai esposte alla luce diretta del sole. Può essere coltivata infatti egregiamente anche alla luce artificiale ponendo la pianta sotto tubi fluorescenti di 40 watt per circa 12 ore al giorno.
Attenzione alle correnti d'aria che non sono in alcun modo gradite.
La Saintpaulia fiorisce quando le temperature si mantengono intorno ai 18-25°C. Durante l'inverno le temperature non devono scendere al di sotto dei 15°C.
Le Saintpaulia gradiscono un ambiente umido, ma bagnate le foglie altrimenti si macchiano e potrebbero essere facilmente preda di muffe.
Attenzione che il vaso non sia a diretto contatto con l'acqua.
La Saintpaulia si rinvasa solo quando le radici non hanno più spazio a disposizione nel vaso. Il rinvaso va effettuato in primavera.


Concimazioni

Usate un buon concime che oltre all'Azoto (N), Fosforo (P) e Potassio (K), contenga anche "microelementi" quali il Ferro (Fe), il Manganese (Mn), il Rame (Cu), lo Zinco (Zn), il Boro (B), il Molibdeno (Mo), tutti importanti per una corretta ed equilibrata crescita della pianta.

     

Riproduzione


Il genere la Saintpaulia propaga per talea fogliare o per immersione di una foglia in acqua
Si può immergere la foglia con il picciolo in un bicchiere d'acqua.
Prendere un bicchiere d'acqua riempito quasi fino all'orlo e sistemando sopra un pezzo di carta di alluminio. Nell'alluminio farete dei buchetti tanti quante sono le foglie e in ciascun foro.
Poi sistemate i piccioli delle foglie nei fori in modo che arrivino all'acqua.  Sistemare il tutto in un luogo luminoso ma non in pieno sole e lontano da correnti d'aria
Vedrete che dopo un paio di giorni alla base del gambo si formeranno delle radicette che cresceranno fino a diventare ben evidenti .
Aspettate fino a quando le piantine avranno una lunghezza di circa 2,5 -3 cm ( circa un mese dopo).
Prendete ogni singola piantina di violetta africana e sistematela nel suo vaso definitivo usando un terriccio prevalentemente torboso, non calcareo e trattatela come una pianta adulta.



Malattie e parassiti

-Foglie scolorite con chiazze giallo paglia e con i margini ingialliti: esposizione al sole diretto e/o annaffiature insufficienti.
- Foglie raggrinzite, gialle e appassite: annaffiature e/o umidità insufficienti.
- Afidi: attaccano foglie e fiori. Succhiano la linfa e rendono la pianta appiccicosa. Si eliminano lavando la pianta e trattandola con insetticidi specifici.
- Cocciniglie cotonose: può attaccare le piante, specie in presenza di clima caldo e secco. Bisogna asportarle, trattare la pianta con un prodotto anticoccidico ed elevare il tasso di umidità ambientale (le spruzzature e i lavaggi fogliari permettono di eliminare le cocciniglie allo stato larvale). In alternativa al prodotto chimico, si possono strofinare le parti colpite con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e alcool.
- Acari: possono attaccare le gemme e i boccioli, provocando deformazioni di foglie e fiori. Si combattono con prodotti acaricidi.

 
 


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